Alle origini del Latin Tinge #3

olympic-circus

Quanta cultura musicale cubana i rifugiati giunti a New Orleans possano aver portato con sé dopo i circa sei anni passati a Cuba? Difficile da stabilire. Comunque, la domanda di musicisti che esisteva a New Orleans nel 1810 sembra essere stata soddisfatta appena qualche anno dopo e questo fa pensare che alcuni dei rifugiati erano musicisti.

Durante le seguenti due decadi la cultura musicale di New Orleans ricevette un’infusione di molti impresari con connessioni a Cuba. Il 3 aprile 1816, don Gaetano Mariottini, popolarmente conosciuto come Signor Gaetano, presentò il suo leggendario “Circus”, una struttura formata da uno stadio in legno e un tendone che dopo alcuni miglioramenti fu chiamato Olympic Circus, alla Place Publique, ed al quale ci si riferì con il nome di Congo Circus e considerato come proveniente dall’Avana.

Nel 1880 Lafcadio Hearn scriveva che il Circus era ancora ricordato 60 anni dopo come parte della vita di New Orleans. Dal 1816 al 1885 il posto cambiò nome da Place Publique a Place du Cirque e poi a Congo Square. Anche se il Circus era prevalentemente per spettacoli equestri, presentava anche spettacoli musicali che includevano il ballo spagnolo e musica per cornamuse, entrambi eseguiti con possibile influenza cubana.

Moreno Stortini

nato a Bastia Umbra vive attualmente a Roma, funzionario pubblico, interessato da sempre alla musica e da essa condizionato nella vita e nelle scelte. Per lui la musica è poesia, amore per la bellezza, motore della propria vita. Negli anni ’70 il Rock, poi ascolta e legge di Jazz, infine l’America latina, dove vive per un breve periodo e poi frequenta, affascinato dalla musica, dalla storia e dallo studio delle civiltà precoloniali e delle radici africane, indelebili per i popoli delle Ande e dei Caraibi. Conquistato da questo miscuglio di razze, di suoni e di lingue, che interpreta come artefici della creazione di un sentimento nuovo di Musica e di Letteratura, capace di segnare i destini del mondo occidentale e non solo. E, last but not least, l'Afro latino con il jazz, una bomba di suoni e di emozioni che per lui “non ha uguali”. Innamorato di ciò, spende voglia ed emozioni che spera di trasmettere.