streBen

A Benedetta non piace: scrivere la sua biografia perché le da l'idea di un'epigrafe prematura. A Benedetta piace: riflettere su cose ordinarie, contribuire al nonsense universale, leggere i libri, annusarli, farci le orecchie e scriverci qualsiasi pensiero volante (perché le idee fuggono e bisogna appuntarle), sintetizzare le situazioni con frasi lapidarie, recitare poesie ad alta voce, raccontare barzellette che raramente fanno ridere. Nel frattempo studia Lettere Moderne a Roma, gioca a pallone e si spaccia per letterata su un blog pretenzioso che aggiorna a seconda di casuali congiunzioni astrali. Non smetterà mai di covare un immotivato rancore verso Kant per avergli rubato l'espressione: "Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me", di cui reclama invano la paternità.